Cellulite: in termini medici PEFS (Pannicolopatia Edemato Fibro Sclerotica).
Nelle forme più avanzate può diventare una patologia con noduli dolenti alla palpazione segno di un possibile stato di flogosi evolutiva.
La patogenesi è multi-fattoriale: genetica, endocrina, vascolare. La causa principale è una progressiva alterazione del microcircolo, con alterazione dei setti fibrosi che attraversano il tessuto adiposo al di sotto del derma.
Il segno clinico distintivo è il tipico aspetto a materasso, con rigonfiamenti e retrazioni della cute, che dipendono da tre precise modificazioni cutanee e sottocutanee.
Dopo aver preparato la zona con un linfo-drenaggio per eliminare il ristagno di liquidi, eseguiamo un piccolo prelievo adiposo in corrispondenza degli accumuli adiposi e lo trattiamo con la nuova metodica “Rigenera Hbw”, ottenendo in pochi minuti una soluzione a bassa viscosità di “micro-innesti adiposi”, in grado di rigenerare nuovi vasi e nuove fibre di elastina e collagene, che sarà immediatamente re-iniettata nelle aree più compromesse da “cellulite”, così da ridare elasticità ai setti fibrosi e a rinforzare il derma sovrastante.
La paziente può riprendere immediatamente la sua normale vita di relazione e il risultato sarà già visibile dopo pochi giorni, con una riduzione dei “cuscinetti” ed una maggior omogeneità dell’aspetto cutaneo.
La vera novità è però che lo stimolo rigenerativo indotto continuerà la sua azione nei mesi successivi, stimolando la formazione di nuovo connettivo indispensabile per contrastare la “cellulite”, rendendo ogni giorno più elastici i già descritti setti fibrosi e la cute che li ricopre.
Un corretto stile di vita, con una attività fisica costante (sono sufficienti 30 minuti di camminata veloce al giorno, sicuramente più idonei della corsa…) faranno il resto.